Semaforo rosso o giallo: quando scatta la multa e quando è valida? Come fare ricorso contro la fotografia del photored?
Al passaggio col giallo scatta la multa? La domanda è frequente, specie quando la fretta quotidiana non ci consente di attendere che il semaforo diventi verde.
Tuttavia, quando si parla di legge, a volte bisogna distinguere tra teorie e pratica: tra cosa cioè la norma prevede astrattamente e come invece la stessa viene applicata dalle autorità. E siccome ad elevare le multe al semaforo non ci pensano ormai più gli agenti della polizia municipale (i cosiddetti “vigili”) ma i photored (o T-Red), ossia le telecamere piazzate dal Comune, ecco che, per sapere se al passaggio col giallo scatta la multa bisogna comprendere come funzionano tali apparecchi. Ma procediamo con ordine.
Si può passare col semaforo giallo?
La legge vieta all’automobilista di passare col semaforo giallo. È prevista una sola eccezione: se la luce diventa da verde a gialla quando ormai l’automobilista è così prossimo allo stop da non potersi ormai più fermare: in tal caso, gli è consentito attraversare l’incrocio, purché lo faccia nel più breve tempo possibile. Si vuol così evitare che una brusca frenata possa mettere in pericolo la circolazione. Ecco perché può passare col giallo chi si accorge di avere, dietro di sé, dallo specchietto retrovisore, una o più auto così vicine e in moto da non poter evitare altrimenti il tamponamento.
Al contrario chi si accorge, già da lontano, che il semaforo si è fatto giallo e pertanto ha tutta la possibilità di frenare dolcemente, è tenuto a fermarsi: se non lo fa può essere multato.
Qual è la multa per il passaggio col semaforo giallo?
La multa prevista per chi passa col semaforo giallo è la stessa per chi passa col semaforo rosso: 167 euro (che diventano 222 euro se l’infrazione viene commessa tra le 22 e le 7 del mattino successivo). Oltre alla multa è prevista la sanzione accessoria della decurtazione di sei punti sulla patente.
Qual è la multa col semaforo rosso?
La multa per il passaggio al semaforo rosso è la stessa: 167 euro di giorno, 222 di notte e sei punti decurtati dalla patente.
Passaggio al semaforo giallo: che succede alla patente?
Come visto, col passaggio al semaforo rosso o giallo, vengono decurtati sei punti dalla patente. È chiaro che, se nella patente ci sono meno di sei punti, questa viene sospesa per la reiterazione dei punti.
Inoltre, la patente viene sempre sospesa da uno a tre mesi se, nell’arco di due anni, l’infrazione viene commessa più di una volta.
Che succede a chi si ferma dopo lo stop?
Potrebbe succedere che un automobilista, vedendo il rosso o il giallo, inizialmente tentato a passare ugualmente, abbia un successivo ripensamento e si fermi. In tal caso, se le ruote anteriori dell’auto superano comunque la linea di stop la multa viene ugualmente comminata ma è meno grave rispetto a quella per chi attraversa l’incrocio. Infatti, quando l’incrocio non viene superato ma ci si ferma comunque dopo la linea stop, scatta una multa di 42 euro (56 euro dalle 22 alle 7) e la sottrazione di due punti dalla patente. Ciò vale anche se l’arresto dell’auto avviene non spontaneamente ma solo perché ci si accorge della presenza, nelle vicinanze, della polizia. Gli agenti infatti non possono fare un “processo alle intenzioni”: non possono cioè multare una persona solo perché il suo proposito era quello di violare il Codice della strada ed ha poi desistito per timore della multa. Ciò che conta è il comportamento effettivamente tenuto.
Chi stabilisce se si può passare col semaforo giallo?
A stabilire se ricorra o meno l’eccezione che consente di passare col semaforo giallo (ossia l’ormai prossima vicinanza all’incrocio tale da non potersi fermare senza costituire un pericolo per la circolazione) è l’agente della polizia vicino al semaforo.
Fotografia per il passaggio col semaforo giallo
Dicevamo, ad inizio articolo, che una cosa è la teoria, un’altra la pratica. Chi passa col giallo, infatti, anche se non potrebbe, non viene mai fotografato dalle telecamere poste sopra i semafori. E ciò perché tali apparecchi non sono ancora in grado di definire quando il passaggio col giallo è lecito e quando non lo è.
Pertanto, le multe scattano solo quando la foto è in grado di dimostrare che l’automobilista ha attraversato l’incrocio con il semaforo rosso.
A riguardo, la Cassazione ha detto che la contravvenzione è valida solo se:
- la targa è facilmente visibile, senza dover ricorrere a strumenti di ingrandimento digitali;
- esiste tanto la foto del passaggio dell’auto al semaforo che al centro dell’incrocio. Sono quindi necessari due fotogrammi.
Telecamera al semaforo: deve essere segnalata?
Secondo la giurisprudenza, la presenza della telecamera al semaforo, che fotografa l’automobilista che passa col rosso non deve essere segnalata dal cartello stradale, come invece deve avvenire necessariamente con autovelox e tutor.
Foto al semaforo: la telecamera deve essere oggetto di taratura?
Al contrario di quanto richiesto per autovelox, telelaser e photored, la telecamera al semaforo non deve essere oggetto di taratura. Quindi, l’automobilista non può fare ricorso solo perché il certificato di taratura non gli viene esibito.
Quando si attiva la telecamera al semaforo giallo?
La telecamera si attiva non appena la luce del semaforo si fa rossa e l’automobilista supera la linea di arresto disegnata sull’asfalto, in prossimità del semaforo, anche solo con le ruote anteriori. Tuttavia, ciò non basta per far scattare la multa: non basta cioè solo la foto che ritrae il veicolo oltre lo stop. È necessario anche un secondo fotogramma che evidenzi il veicolo al centro dell’intersezione. Questo per evitare che si possa essere multati solo perché non si è visto la linea di stop (perché magari cancellata dall’usura) o perché la si è superata di pochi centimetri. Proprio alla luce di ciò la Cassazione ha detto che il primo fotogramma può anche riprendere il veicolo a cavallo della linea d’arresto o immediatamente prima della stessa.
Quando c’è la telecamera al semaforo?
Non è possibile sapere in anticipo quando c’è il photored al semaforo: questo perché, a differenza di quanto avviene per gli autovelox, non esiste alcun obbligo di posizionare la segnaletica con l’avviso preventivo all’automobilista. Né è previsto che la telecamera debba trovarsi in una posizione facilmente visibile, ben potendo essere celata dallo stesso semaforo.